
Un momento di follia, perdersi in una piccola ‘Lolita’
March 31, 2016Un Two Mothers ma le situazioni sono invertite: due amici di vecchia data vanno in vacanza in Corsica con le proprie figlie, una a testa, anche loro grandi amiche. Poi la bella, giovane e minorenne Louna (Lola Le Lann) si invaghisce del padre della sua amica, l’affascinante e divorziato Laurent (Vincent Cassel). Lo seduce, si spoglia davanti a lui e fanno sesso in riva al mare sotto un cielo stellato.
Il mattino dopo Louna è pronta a vivere la sua prima e vera storia d’amore, mentre Laurent nega la serata, allontana il più possibile la ragazza dicendo che è stato uno sbaglio, tutto questo mentre il padre di Lola è in cerca della persona che ha sverginato la figlia per picchiarlo, anche ucciderlo se necessario.
Messo su questi piani, altalenando un concetto pulito come sesso, perchè “scopare in riva al mare” sembrava troppo eccessivo, ma lasciando passare il sempre bello e adolescenziale “sverginare”, questo film sembrerebbe una commedia all’italiana. Già ci immaginiamo l’uomo affascinante come un Christian De Sica e il padre desideroso di vendetta come l’eterno cipollino Massimo Boldi, ma fortunatamente qui siamo in territorio francese. Pellicola che ha riscosso molto successo in patria ma le critiche non sono mancate dato il rapporto sessuale tra un uomo vicino ai 50 e una minorenne. Paradossalmente è proprio questo il punto fermo cui gira tutto il film: in una situazione del genere, chi è l’adulto?

Un Vincent Cassel per le ragazze…
Davanti una natura tanto bislacca (ricordiamo che il film è un remake, eppure alcuni temi fanno ancora scandalo in Francia) questa pellicola riesce a prendere posizioni, in special modo su i due personaggi citati. Se avete notato, abbiamo evitato di ricordare il nome della figlia di Laurent o il nome del padre di Louna.
Semplicemente, dei quattro, sono personaggi marginali, subiscono le conseguenze di questa vacanza estiva, reagendo ognuno a suo modo.
Louna si presenta come una piccola Lolita che sembra provare un sentimento estremo per Laurent, eppure non vediamo una progressione di questo amore, semplicemente lei ne è affascinata e crede di essere pronta per una vera e propria storia d’amore. Lui, divorziato e con una figlia, allontana le lusinghe continuamente, quindi anche Laurent non è quel tipo di personaggio viscido che cerca forzatamente il punto debole della ragazza. Per tutto il resto del film lui continuerò ad allontanare la ragazza, frantuamento il pensiero di lei di poter creare una vera e propria coppia.
Ora partiamo con le domande:
Laurent ha sbagliato?
Louna ha sbagliato?
Laurent è divorziato, ma continua a mentire all’amico, non dicendogli che è stato lui ad andare a letto con la figlia. E’ un comportamento giusto?
Louna non poteva pensare prima alle conseguenze delle sue azioni?
Louna nasconde il suo gesto come un modo per estraniarsi dal vicino divorzio dei suoi genitori. E’ giustificabile?
Louna è minorenne, quindi essenzialmente, una ragazzina. E’ giustificabile?

…e una Lola Le Lann per i ragazzi.
Non siamo un tribunale, assolutamente, eppure sotto le vesti da ‘semplice commedia’, si nasconde un film molto attuale, che volge un tipo di sguardo sulla società contemporanea, su quello che essa ci chiede di essere e del nostro comportamente verso di essa.
L’età anagrafica non sempre corrisponde con una responsabilità ricca di saggezza. Tutto sembra convergere sulla situazione presentata sul film. Gli elementi ci sono: vacanza, sole, amici, ragazze attraenti, assoluta libertà e disponibilità nel fare ciò che si vuole.
Ricordate Road Trip? “Non è tradimento se il prefisso è diverso dal tuo”.
C’è tutto un codice per interpretare tali azioni, condannarle e non. L’intreccio del film avanza fino alla conclusione finale dove avviene l’impensabile: la morale che pensiamo sia pervaso tutto il film, non c’è. Lo stesso film vuole essere una morale della morale. Louna è una ragazzina, gli si può perdonare la sua azione di seduzione, come si può perdonare Laurent dato che da umano, ha ceduto a quel momento di follia citato nel titolo, senza mai andarlo a ricercare, anzi, ricreando una stabilità tra ‘amante’, figlia e amico che forse, nelle strade metropolitane della loro città, al di fuori della parentesi estiva, avrebbe tenuto saldo e sano il rapporto.
Louna tornerà a scuola con la sua amica e Laurent tornerà a lavoro come farà il suo amico. Tutto si è trattato di una parentesi, disastrosa, una bomba nucleare lanciata su altro deterrente nucleare. Raccontare quel ‘momento di follia’, scaturito dai fattori notte, alcol, estate, vederne le conseguenze, magari giudicare e poi basta. Un film che forse è troppo portare su Vero Cinema, ma crediamo che una visione sia necessaria, perchè al di fuori di quanto possiate aver capito da questo pezzo, il film è molto più intelligente di come lo abbiamo dipinto o di come si presenta.
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