RomaFF11: Quel maledetto western moderno chiamato Hell or High Water

RomaFF11: Quel maledetto western moderno chiamato Hell or High Water

October 21, 2016 0 By Simone Tarditi

hohw-posterDue fratelli (Chris Pine e Ben Foster) organizzano una serie di rapine in banca per mettere insieme il denaro che occorre loro al fine di estinguere un mutuo che grava sulle terre che possiedono e sotto il quale giace un pozzo di petrolio. Sulle tracce di questi due criminali s’incammina un vecchio poliziotto sulla via della pensione (Jeff Bridges), intenzionato a porre fine alla serie di crimini che stanno commettendo in terra texana. In Hell or High Water è fortissima la critica al sistema economico americano, che come un vampiro si attacca al collo dei più poveri per privarli delle loro stesse proprietà, ma altrettanto evidente è l’omaggio a quello che è il genere cinematografico che più di qualsiasi altro fa parte della tradizione statunitense: il western.

La profondità negli sguardi che si scambiano i personaggi con campi e controcampi pienamente debitori della migliore stagione western del cinema hollywoodiano: la fronte si aggrotta, il taglio degli occhi si assottiglia, la bocca si contorce in una smorfia, i denti vengono digrignati.

Nonostante il film si concentri in più momenti in spericolate corse nel deserto del Texas, il regista David Mackenzie -autore del notevole Starred Up con Ben Mendelsohn e Jack O’ Connell- indugia e si perde nei volti dei suoi protagonisti, ne studia ogni particolare, li riprende da varie angolazioni per offrirne un ritratto quanto più completo e si attarda sempre una manciata di secondi in più rispetto alla sempre più frequente pratica di troncare le scene nel momento esatto in cui vengono esauriti i dialoghi, il montaggio invece utilizzato in Hell or High Water fa sì che ogni secondo in cui la videocamera si sofferma sugli attori è un fornirci qualche informazione in più su di loro senza che venga proferita neanche una parola perché è la loro sola immagine a parlare. È esattamente quello che ha fatto Sergio Leone e prima di lui i padri del western classico: John Ford, Henry Hathaway, Anthony Mann.

L’influenza western non viene esaurita soltanto così. Le stesse ambientazioni e il fulcro narrativo di Hell or High Water rimandano al genere poc’anzi citato: le zone desertiche, le città scarsamente abitate sono lo scenario privilegiato del film e alle cavalcate sopra equini purosangue si sostituiscono le scarrozzate su bolidi a quattro ruote. Sicuramente uno dei titoli più interessanti presentati a questa undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si sta dirigendo verso la sua ultima giornata. Dita incrociate per una necessaria e meritata distribuzione italiana.

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Simone Tarditi
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