RomaFF12: La truffa dei Logan (Logan Lucky), il ritorno di Soderbergh

RomaFF12: La truffa dei Logan (Logan Lucky), il ritorno di Soderbergh

November 2, 2017 0 By Gabriele Barducci

logan lucky posterSono almeno sei o sette anni che ogni qualvolta esce un suo nuovo film, Steven Soderbergh annuncia il suo ritiro dal cinema, per poi ricaderci a piedi pesanti. Per fortuna, aggiungeremo.
Logan Lucky – La truffa dei Logan sbarca alla Festa del Cinema di Roma portandosi dietro grandi aspettative che riesce a conferma a pieni voti. Heist Movie con protagonisti i due fratelli Logan che cercano di rompere una ‘maledizione’ che li vede sempre in coda rispetto agli altri. Un colpaccio durante un evento NASCAR può risollevare situazione economia precaria, morale e anche un senso di appartenenza che è andato a perdersi con il tempo.

Il ritmo, la comicità graffiante mai banale e intelligente, i personaggi più unici che rari, il cinema di Soderbergh è sempre grande gioia per gli occhi, ancor di più quando lui stesso è il primo a divertirsi con ciò che narra e gira e così le avventure dei fratelli Logan, uno zoppo (Channing Tatum) e l’altro senza un braccio perso in guerra (un fantastico Adam Driver) chiedono aiuto a quello esperto, Joe Bang (Daniel Craig) per mettere in atto il colpo della vita.
In tali circostanze è facile pensare subito ad un altro grosso successo di critica e incassi firmato sempre Soderbergh quale Ocean’s Eleven (e seguiti) e l’accostamento è azzeccato ma meno perfetto: alla Las Vegas colorata e agli abiti prefetti di Clooney e Pitt, si alterna la West Virginia zoticona, contadina e imperfetta, ma così amata dal Jimmy Logan di Tatum che canticchia Take Me Home, Country Road di John Denver appena può. Quella è la sua canzone, nonostante una gamba malandata, il lavoro che viene sempre a mancare e le bollette non pagate, la rapina è il modo più efficace per stare vicino alla figlia e alla ex-moglie (Katie Holmes). La stessa piccola nel vedere il padre, quasi sempre assente, durante la recita cambia la sua performance di Umbrella di Rihanna per cantare John Denver. Sono proprio questi piccoli tocchi, insieme alla grande articolazione del colpo, un piacere per occhi e mente nel razionalizzare tutti i fatti, che rendono Logan Lucky un Heist Movie pieno di grande cuore e di un umorismo autoriale e mai banale – tutte le gag sull’arto mancante e fantasma del Clyde Logan di Adam Driver sono magnifiche – regalano uno spettacolo dove ci si accorge che sotto il vestito dell’intrattenimento e dei facili sentimenti, c’è sempre tanta America, di quella fuori di testa, come quella che attende ancora l’uscito del nuovo libro di George R.R. Martin, ma niente come questo è più vicino alla realtà e a quello che ama raccontare Soderbergh.
Con un film quasi perfetto sotto tutti i punti di vista Soderbergh torna a cantare il suo Take Me Home, Country Road cinematografico tornando a fare ciò che ama di più: il cinema.

logan lucky

Gabriele Barducci