I 5 horror sulla possessione da recuperare dopo Insidious

I 5 horror sulla possessione da recuperare dopo Insidious

January 19, 2018 0 By Gabriele Barducci

L’horror mai come in questi ultimi anni sta proliferando e avendo anche un notevole rilancio grazie a cineasti che sperimentano con il genere. Proprio ora in sala c’è Insidious – L’ultima chiave. Come sappiamo, la saga, arrivata al quarto capitolo, è nata dalle sagge mani di James Wan che ha partorito film importanti per il genere: Saw, Dead Silence, Insidious e The Conjuring.
Proprio Wan, assieme al suo sceneggiatore di fiducia Leigh Whannell, hanno esplorato la possibilità di creare una mitologia attorno al semplicistico concetto dell’horror, del paranormale o della possessione. Quindi, perché non recuperare dei film che hanno il loro punto di forza proprio nel voler approfondire degli stilemi che già conosciamo? Titoli sparsi, ma da recuperare al più presto.

rec locandina[Rec]  (quadrilogia) 2007-2014
Nota serie horror spagnola. Se con il primo capitolo uscito nel 2007 sembrava si trattasse del classico film horror in presa diretta, seppur dal grande ritmo, il suo diretto sequel [Rec]² , arrivato al cinema nel 2009, ampliò notevolmente la storia grazie a soluzioni narrative e di montaggio brillanti. Quindi tutti quegli zombi da cui siamo scappati all’interno del palazzo tenuto in quarantena, erano preda di una particolare possessione demoniaca.
Arrivarono ulteriori due film, rispettivamente un prequel [REC]³ – La genesi e un terzo sequel a chiudere tutta la storia, [•REC]4: Apocalipsis. Purtroppo quei due ultimi film furono un flop totale: in parte la storia cominciava a non reggersi più in piedi e il drastico cambio di abbandonare lo stile mockumentary per una regia classica e tradizionale, faceva perdere tutta la sensazione di paura claustrofobica. Peccato, una parentesi di grande qualità con i primi due titoli e cadere nel peggior horror con gli ultimi due.

Echi Mortali – 1999echi mortali locandina
Sconosciuto ai più, questa pellicola datata 1999 con Kevin Bacon è tratta da una romanzo di Richard Matheson. Molto sulla falsa riga di Insidious anche qui c’è lo spirito di una ragazza che chiede vendetta contro chi l’ha uccisa da viva. Un padre e suo figlio condivideranno il potere di entrare in contatto con una dimensione ultraterrena e con questo spirito che li guiderà verso i loro colpevoli.
Thriller/horror di pregevole fattura, un film onesto che riesce a intrattenere con una storica ricca di colpi di scena e tutti ben narrati, conditi da qualche semplice jumpscare che non fanno mai male, ma la dimensione narrativa si arrichisce quando si concentra sulla vita privata di questo uomo e con la sua famiglia.

La Casa – 2013
C’è un certo astio verso il remake del primo storico La Casa (o Evil Dead se siete dei puristi) eppure rivisto oggi, l’originale di Raimi, pur nella sua derivazione demenziale, è invecchiato mostrando tutte le sue rughe. Così è stato lo stesso Raimi che si è messo a capo del progetto del remake producendolo e mettendo in regia il suo protetto, Fede Alvarez, che al suo debutto alla regia realizza un horror nel più stretto senso della parola stessa: violento, cattivo, malvagio e con litri e litri di sangue che scorrono dall’inizio alla fine del film. Una vera chicca da molti snobbata ingiustamente.

The Exorcism of Emily Rose – 2005
Scott Derrickson si è dimostrato capace nel genere. In particolare questo The Exorcism of Emily Rose ha la forza di mostrarci il racconto sotto forma di cronaca, quindi la catalogazione dell’esorcismo e il relativo processo legale della Chiesa contro padre Moore, colui che è stato accusato di aver causato la morte della giovane Emily Rose. Comunque, anche la storia dietro alla possessione risulta abbastanza interessante e sfaccettata, sicuramente una lettura ricca per identificare particolari demoni e non far ricadere le “colpe” sempre al solito Maligno.

la nona portaLa nona porta – 1999
Si dice sia il Polanski minore. Probabile, ma dopo aver sfornato film come Repulsione o Rosemary’s Baby, il ritorno del regista al genere horror (più thriller, ma pur sempre demoniaco) non poteva che destare grande interesse. Forse il pubblico come la critica si sarebbe aspettato un film più diretto, meno investigativo e più incentrato nello studio del male, ma la ricerca della Nona Porta con tutte le sfumature mitologiche che ci sono dietro alla storia, rendono il film affascinante, pur non risultando il migliore, ma la semplice idea alla base, sette segrete e l’adorazione di Satana, rendono tutto più oscuro, sinistro e malsano.

Gabriele Barducci
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