
Seeyousound 2018: L’onda lunga di Sex & Broadcasting
February 3, 2018Every weirdo in the world is on my wavelength.
… che poi di sesso non c’è traccia in Sex & Broadcasting, titolo che è un totale specchietto per le allodole. C’è sicuramente chi al Seeyousound – International Music Film Festival ci sarà cascato e chissà se sarà riuscito ad apprezzare uno dei più bei documentari proiettati durante questa quarta edizione. La WFMU è una stazione radio indipendente, dal New Jersey trasmette musica di generi disparati (dal jazz al grindcore, dal country al punk) e talk a tema ebraico, politico, ambientalista. Proposta radiofonica schizofrenica. Tre parole riassumibili in una sola: libera.
Gli ascoltatori sono per lo più nerd e sfigati senza un posto nel mondo, bonsai umani che non sanno come esprimere il loro potenziale. Tra i più grandi sostenitori c’è anche Matt Groening, fortunato e geniale creatore de I Simpson. Non c’è nessuna pubblicità, nessuno spot, nessuno sponsor, nessuna persona che vi collabora viene pagata perché non ci sono soldi. Un progetto totalmente autofinanziato dove le regole vengono inventate giorno per giorno e scardinate quotidianamente come assi di legno all’interno di un edificio polifunzionale che viene sempre rinnovato. Insomma, così descritto sembra un felice trionfo del caos e in parte è così. Il successo, che dura da più di trent’anni, ha fatto sì che la WFMU non sia una semplice radio, ma un luogo irreale dove la gente s’incontra, condivide un’esperienza e si sente meno sola. Radio is an existential experience. Ecco la chiave di volta.
Non mancano però i problemi: denunce per linguaggio osceno, invasioni di formiche almeno una volta all’anno, perdite d’acqua, pezzi d’intonaco che cadono, procioni che distruggono il tetto, ma soprattutto la mancanza assoluta di denaro accompagnata da spese sempre più alte per far sì che la baracca rimanga in piedi. Le maratone per raccogliere fondi non bastano più e il futuro è incerto. Ken Freedman, general manager della WFMU, fa come può per far sì che la sua creatura continui a crescere e non venga divorata dalle corporazioni, dalle tasse, dal governo.
Sex & Broadcasting è una intelligente e mai noiosa disamina di cosa voglia dire tenere in piedi un progetto ambizioso senza cedere al mercato e cercando di perseguire un ideale di libertà. È cambiato il business del cinema dal muto al sonoro, la competizione con la televisione e poi con Internet. È cambiata l’editoria e la stampa, dalla carta al digitale. Forse le radio se la sono passata meno peggio di altri mezzi di comunicazione, ma cosa è stato necessario fare per adattarsi e sopravvivere all’inarrestabile forza del cambiamento?
Un documentario realizzato con lo stesso spirito che guida la WFMU: la bizzarria. Sex & Broadcasting illustra come il potere della parola ascoltata e l’investimento della sfera uditiva spesso possano più del campo delle immagini, ormai in piena saturazione. Sono titoli come questo, difficilmente recuperabili in altra maniera, a rendere il Seeyousound – International Music Film Festival una realtà unica nel nostro panorama.
- Se Renfield è il futuro del cinema siamo messi male - May 23, 2023
- Appunti sparsi su Zelig di Woody Allen - May 19, 2023
- Niagara, anomalie americane - May 12, 2023