
Sperimentare la commedia americana con 2 gran figli di…
March 1, 2018La commedia di stampo americano è in crisi, non così marcata, ma è evidente di come il settore sia formato da blocchi più o meno definiti: Ben Stiller sperimenta roba più leggera, quasi impegnata alcune volte, con risultati altalenante, Adam Sandler è un mistero di come sia odiato da tutti ma continui a fare film orrendi, la scissione in due rami simili del gruppetto di Judd Apatow calcano più o meno gli unici veri successi del genere.
Ci fu anche il periodo di Todd Philips, dei demenziali Una notte da Leoni e la possibilità di una commedia becera (sempre demenziale) ma corale, capace di avvicinare tutti nella sua semplicità e ilarità.
2 gran figli di… cerca questa dimensione come possibile, ma non sempre ci riesce. Contornato da un cast sontuoso, la ricerca di un padre forse ancora in vita da parte di due fratelli che solo in tarda età scoprono delle manie libertine della loro madre da giovane, da il via ad un classico road movie dove la finalità, con poca fantasia, sarà solo il riavvicinarsi di due fratelli che non si vedono da molti anni, ognuno agli antipodi dell’altro: uno è burbero e tendente ad una tristezza statica, l’altro invece è spensierato, felice e veste in modo stravagante.
Il viaggio purtroppo, oltre ad arricchirsi di tanti e diversi incontri con tutti quegli uomini che sono andati a letto con la madre negli anni ’70, tutti interpretati da attori di grande nome che attirano gente al cinema, non restituisce nulla di più. Manca il pathos, la contestualizzazione e, cosa peggiore per una commedia, i tempi comici sono gestiti male, la costruzione della gag avviene in tempi dilatatissimi che stancano lo spettatore più volte. A questo aggiungeteci anche una durata considerevole del film, più di 100 minuti, troppi per raccontare davvero poco.
Con qualche gag comunque indovinata e due attori bravissimi, la finalità del prodotto è meramente umana, concludendosi con voglia di emozionare un poco, tornare con i piedi per terra e prendere la propria vita così com’è, con le sue situazioni, maternità e paternità.
C’è quindi voglia di tentare qualche nuova strada, forse anche più prolissa del solito, ma il risultato rasenta la sufficienza.
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