Ambulance è il miglior Bay degli ultimi anni

Ambulance è il miglior Bay degli ultimi anni

March 30, 2022 0 By Gabriele Barducci

Mentre la diatriba che infiamma il web che vede opporsi nicchia di amanti e detrattori di Michael Bay, al cinema è arrivato il suo nuovo film dopo la parentesi Netflix, Ambulance, che si tratta di un solidissimo action senza vergogna e anzi, avercene di film blockbuster muscolari di questo calibro.

In qualche modo, tutto il press tour dello stesso regista è una chiara e limpida intenzione del suo cinema (da molti criticato) eppure prodotti come Ambulance sono la concreta elaborazione tecnica e – addirittura – poetica della sua visione.

Il Bayhem è stato definito e questo si manifesta nel modo in cui il montaggio, la regia, la composizione dell’immagine come del suo ritmo, trovano una sua forma; tutti questi elementi assieme costituiscono la formula per il perfetto pop corn movie capace di farti serrare pugni e chiappe sulla poltroncina per più di due ore, senza mai annoiare.

Dozzine di camere in azione per ogni singola scena, un’altra dozzina attaccate su droni, elicotteri e gru, Michael Bay non risparmia nessuna venatura di Los Angeles, mentre il suo film è un parto inedito tra il concept di Speed e l’adrenalina di Unstoppable. Forse a questo giro quel che manca è una protagonista di spessore, altro elemento ricorrente nel cinema di Bay.

La paramedica presa in ostaggio all’interno dell’ambulanza che sfreccia senza meta, rincora da polizia e federali, non ha quello spessore e irruenza di altri personaggi simili. Un passato che gli ha segnato il quotidiano non è abbastanza per giustificare uno spessore narrativo abbastanza blando.

Assolutamente meglio i due fratelli Jake Gyllenhaal e Yahya Abdul-Mateen II, con il sudore sulla fronte e che sgocciola dalle punte dei capelli, mitra spianato contro le forze dell’ordine e una rapina che ha trovato fin troppo ostacoli. Carina la parentesi del marine che ha servito la patria e che ora si ritrova senza lavoro e con spese della chemioterapia della moglie sul groppone, giacché si simpatizza subito con questo archetipo di sfiducia verso un sistema di cui in passato si è stati fedeli servitori.

Magari non ha mai confezionato grandi film dal plauso generale, ma forse proprio da The Rock, Michael Bay con Ambulance ha girato il suo film migliore, con un prodotto talmente solido che quasi è impossibile trovare quel cavillo per affossarlo. Un cinema veloce, robusto, ipercinetico. Che anche non piaccia, se non ci fosse Michael Bay, oggi sarebbe difficile divertirsi al cinema.

Gabriele Barducci