Venezia74: Ammore e Malavita, intervista ai Manetti Bros.

Venezia74: Ammore e Malavita, intervista ai Manetti Bros.

September 18, 2017 0 By Elisabetta Da Tofori

Accadde che un giorno, quelli di Vero Cinema, videro un film dal titolo Ammore e Malavita, erano alla 74ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, e la pellicola era in concorso. Durante la conferenza stampa ebbero un animato scambio di opinioni con i registi, i Manetti Bros., e un’affiatata squadra di interpreti, tra cui vecchi colleghi come Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Carlo Buccirosso e new entry del calibro di Claudia Gerini e Raiz.
Vollero soddisfare qualche curiosità, chiedendo alcune cose ai due registi:

Vedere Ammore e Malavita è stato come entrare all’interno della cultura e delle tradizioni partenopee. Sembrava di trovarci davanti al tabellone della Smorfia Napoletana, visti i vari riferimenti a “ ‘O Muorto che pparla”, “ ‘O Culo” ,L’Ommo ‘e Merda”, ma così ne posso elencare molti altri, ne abbiamo contati circa 28.

Marco Manetti: Fantastico!
Serena Rossi: Wow!

Queste citazioni sono volute o sono puramente casuali?

[in gruppo]: Incredibilmente casuali! – È bellissimo! – Ce le stai dicendo tu! – Bellissima questa cosa!

Marco Manetti: Forse siamo riusciti in qualche modo a trovare un contatto con la cultura napoletana e quindi involontariamente arrivare fino alle origini. Perché credo che altrimenti… Non ci eravamo nemmeno accorti.
Antonio Manetti: Diciamo che almeno il morto che parla, un minimo…
Marco Manetti: Siii dopo, un minimo c’avevamo pensato.
Giampaolo Morelli: Sono tutti i gadget.
Serena Rossi: A Natale.
Marco Manetti: Poi me le devi mandare ‘ste cose.
Vero Cinema: Certo! Li abbiamo elencati tutti.
Marco Manetti: Posso fare una foto ai tuoi appunti?
Vero Cinema: Certo!

[Antonio e Marco Manetti fotografano i nostri appunti sulla Smorfia Napoletana]

Serena Rossi: Questa cosa subliminale… È bella!
Marco Manetti: È bella!
Serena Rossi: La Smorfia!
Carlo Buccirosso: ‘E Zzizze, ‘O Curtiello , ‘A Museca , il Lamento…
Antonio Manetti: Ma le ‘E Zzizze a che è riferito?
Vero Cinema: Alla signora, la moglie del Boss avversario.
Antonio Manetti: Ah la signora!
Carlo Buccirosso: ‘A Vocca!

ammore e malavita manetti bros

Possiamo considerare Ammore e Malavita il secondo episodio di una possibile trilogia napoletana che segue il precedente Song’e Napule?

Marco Manetti: Guarda anche questa cosa è strana. No, non lo so, non lo sappiamo. Non è che Napoli si è esaurita. Questa domanda ci tormenta: Mah! Qui dobbiamo fare una trilogia ma non è detto, magari una quadrilogia. Quindi no, non lo so.
Antonio Maneti:  Eravamo molto spaventati sulla promozione del film. Sapevamo che non era Song’e Napule, che è stato un film bellissimo. Questo è tutto un altro film. Sono due prodotti assolutamente diversi. C’era e c’è ancora il rischio che il pubblico pagante che ancora deve vederlo, confondi questo Ammore e Malavita come un Song’e Napule 2, visto che presenta un cast quasi simile. Voi che lo avete visto potete confermare che è proprio un film che si allontana dal nostro precedente lavoro.

 

(Intervista ai Manetti Bros, condotta da Elisabetta Da Tofori in data 5 settembre 2017 presso Hotel Hungaria, Lido di Venezia. Un ringraziamento particolare all’Ufficio Stampa The Rumors per la disponibilità  e l’organizzare dell’incontro. Ultimo, ma non meno importante, un caloroso grazie a Mariangela Martelli per i confronti, le intuizioni e lo sguardo inedito sul film )

Elisabetta Da Tofori
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