Aquaman, il Re di Atlantide

Aquaman, il Re di Atlantide

December 31, 2018 0 By Elisabetta Da Tofori

aquaman recensioneOggi è difficile districarsi nel mercato dei cinefumetti. La guerra Marvel-DC è sempre dietro l’angolo e oltre loro, tanti altri si sfidano a colpi di blockbuster facendo suonare le casse dei boxoffice.
Dopo Justice League, la DC rifonda tutto il suo progetto, ripartendo proprio da Aquaman. Jason Momoa, che aveva già prestato i panni dell’atlantideo sia in Justice League che appena intravisto in Batman V Superman, riprende il ruolo diventando ora unico e vero protagonista della pellicola.

La storia è quella classica di ogni film di origini, quindi astenersi predatori di storie originali o pregne di significati, perché uno dei grandi cambi in casa DC è proprio quello del tono. Da epopee di uomini e divinità come affrontato in Batman V Superman, lo stile cambia per presentarsi più leggero, frivolo, con un film che si presenta come puro intrattenimento tra esplosioni e svolte di trama delle più semplici.

Gran parte dello spettacolo lo fa l’aspetto visivo: Atlantide e tutte le scene sott’acqua, che occupano più della metà del film, sono un bellissimo vedere tra una pesante dose di computer grafica comunque ben dosata e studiata sul grande schermo, tutto questo che si alterna con le repentine esplosioni e scene d’azione che compongono tutta l’altra metà del film.
Aquaman è un film che lascia davvero senza respiro, con un montaggio serratissimo si passa da una sequenza e l’altra senza sosta e con momenti di transizione non dei migliori (la scena romantica in Sicilia tra Aquaman e Mera stona tantissimo con tutto il resto del film).
In questa eccessiva foga di azione ed esplosioni, ci rendiamo facilmente conto che Aquaman nonostante si presenti come un classico film di origini su un supereroe, ha quei due o tre qualità che lo distinguono da tutti gli altri concorrenti e tutte si concentrano sulla riuscita finale dell’opera firmata da James Wan. Aquaman è un film strano, quasi difficile da catalogare, tra il blockbuster eccessivo, pomposo, quasi tedioso nel proporre continuamente sempre e solo azione senza lasciare spazio alla psicologia dei personaggi, eppure sicuramente un modo nuovo e inedito per affrontare il genere.

aquaman recensione

In rilievo ci sono sicuramente i due nemici del nostro eroe, il fratellastro Ocean Master e il pirata dei mari Black Manta, entrambi in cerca di vendetta per i loro motivi, nemici che nascono e crescono esattamente con la genesi da eroe di Aquaman, quindi felicissimi di vederli in azione e per quello che saranno i diretti sequel assicurati (ad oggi, pubblicazione dell’articolo, il film in appena dieci giorni di programmazione mondiale ha già incassato più di 650 milioni di dollari, con cifre che prevedono ancora di crescere molto).

Insomma, dopo un periodo di forti critiche, la DC torna a far parlare di sé, finalmente in modo positivo, con un film che sicuramente dividerà gran parte degli spettatori, che si vedranno uniti da un unico fattore, quello del forte e ipercinetico divertimento senza fine che il film offre.

Elisabetta Da Tofori
Latest posts by Elisabetta Da Tofori (see all)