Dumbo non è un film di Tim Burton

Dumbo non è un film di Tim Burton

March 29, 2019 0 By Gabriele Barducci

Inutile girarci troppo con parole o frasi per non intaccare piccole polemiche, diciamolo subito: il più grande difetto di Dumbo è quello di essere un film fin troppo derivativo per ciò che vuole raccontare e leggere nei credits quel nome, Tim Burton, fa venire l’orticaria.

Di questa operazione di riproposizione in live action dei classici Disney da parte di quest’ultima, ormai è abbastanza nota. Le motivazioni sono varie (ed eventuali), ma comunque finalizzate alla conoscenza di queste opere per un pubblico giovane e meno interessato a recuperare alcuni film d’animazione di quasi 100 anni fa. Meglio quindi ribaltare l’idea del recupero autonomo e proporre una versione con attori in carne e ossa. La tecnologia ha ormai fatto passi da gigante quindi rende qualcosa difficile ieri, facile oggi, come la proposizione di creature magiche o altri parti dell’immaginazione di talentuosi artisti.

Dumbo, sulla carta, aveva la classica storia perfetta per entrare nelle corde di un autore come Tim Burton: il circo e relativi circensi, persone fuori dal comune e fuori dalla società perché “i matti abitano a New York”, i freaks e gli scherzi della natura, proprio come le enormi orecchie di Dumbo.

Era praticamente impossibile sbagliare, eppure Dumbo, di Tim Burton, non ha assolutamente nulla.

dumbo recensione

Rientriamo dunque in quel problema dell’omologazione Disney, fresca del suo nuovo acquisto – La 20th Century Fox – ciò che sembra stia facendo la produzione è solo quello di creare prodotti di intrattenimento indirizzati su binari predefiniti e lasciare che il resto venga tutto da se.

In parte non ci sarebbe neanche nulla di male in tutto ciò, dato che in un’ottica prettamente produttiva, bisogna investire in qualcosa per farsi tornare dietro una risposta in termini economici e di feedback.

Nulla da eccepire sulla meticolosa messinscena di Burton, unico elemento su cui riesce ad avere pieno controllo. I colori sono sempre limpidi e chiari, nessuna sbavatura e riescono a restituire a gran cuore tutti i sentimenti veicolati tramite il piccolo elefantino che ottiene una rilettura non poco invasiva, difatti da vero protagonista diventa quasi una catarsi per la famiglia che si prenderà cura di lui. Sicuramente interessante, anche se la sceneggiatura si ferma proprio su concetti semplici e basilari.

Se è vero che comunque il cinema è un diritto inalienabile dei grandi come dei più piccoli, Dumbo è un film che si fermo proprio lì, indirizzandosi ad un target di piccoli spettatori, parlando meglio a loro che ad altri in cerca di qualcosa di più raffinato e autoriale.

Gabriele Barducci
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