John Wick 3 – Parabellum ci ricorda cosa vogliamo da un film action

John Wick 3 – Parabellum ci ricorda cosa vogliamo da un film action

May 13, 2019 0 By Gabriele Barducci

Ne avevamo parlato in un recente e corposo articolo su chi sia John Wick, ma senza far riemergere tutte quelle parole, diciamo soltanto che da quando uscì quel primo capitolo, nessuno era pronto a scommetterci alcuna cifra, certo poi rimanere ammaliati a fine visione, con pretese narrative sotto lo zero, ma una grande tenacia tecnica e la costruzione di una mitologia inedita e per nulla banale.

Inevitabile quindi il sequel e tutto quello che ne verrà successivamente (videogioco compreso annunciato proprio pochi giorni fa) e nonostante tutto, siamo qui a sottolineare ancora qualcosa che tutti – forse – tacitamente sapevano, ovvero che John Wick 3 – Parabellum conferma ogni buona intenzione che il franchise porta avanti a testa alta, senza mai scordarsi le proprie origini “umili” e non diventando mai un prodotto irricevibile al grande pubblico: la vendetta di John Wick non è ancora finita, quindi mazzate, pallottole e sangue a fiumi anche in questo terzo capitolo dai quasi 140 minuti di durata.

john wick 3 parabellum recensione

Se questo terzo capitolo conferma in pompa magna il pregio del franchise – regia, coreografie e luci metropolitane – era anche prevedibile che qualche ruga cominciasse a farsi vedere, mostrandosi più come una cicatrice su un volta comunque sempre mozzafiato.
La struttura narrativa rimane delle più semplici, con John che deve andare dal punto A al punto B, lasciandosi dietro nel tragitto, una sequela di bossoli e cadaveri. Qualcosa comincia ad arrugginirsi proprio quando arrivato al punto della destinazione, John si ferma, parla, si intrattiene con altre persone che parlano altrettanto allargando il discorso su cosa sia questo mondo degli assassini e quali siano le loro regole.

Così la Grande Tavola diviene non più un luogo concreto, ma qualcosa di astratto a cui associare ogni tanto qualche elemento – tra assassini influenti, altrettante società che giurano fedeltà, la zecca degli assassini e il presunto big boss di tutta questa grande famiglia.
Ebbene, John Wick 3 – Parabellum nel suo difetto ci ricorda cosa cerchiamo distintamente da un film action senza pretese: l’azione a profusione e senza sosta, perché quando il film si ferma a regalare narrativa e spessore psicologico, crolla senza possibilità di ripresa.
Difetto questo che non mina assolutamente il risultato finale, regalando al pubblico esattamente il film che si aspettano e un Keanu Reeves più in forma che mai.

Corri John e non voltarti, che il quarto capitolo è in arrivo.

Gabriele Barducci
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