
Venezia76: Adults in the Room, la crisi greca secondo Costa-Gavras
September 5, 2019In uno degli innumerevoli incontri durante i quali i più benestanti paesi dell’Unione Europea fanno pressione su Varoufakis affinché accetti le loro inique condizioni per saldare il debito, si vede uno dei ministri scrivere su un foglio la parola PIGS, ossia porci, maiali. A lettere cubitali.
Ma PIGS è anche l’anagramma di Portogallo, Italia, Grecia, Spagna, quei paesi considerati i più deboli dell’area mediterranea dal punto di vista economico, della produzione, del PIL. Sono quindi quelle nazioni che paiono dover essere trainate dalle altre per non collassare e per sopravvivere. E mentre migliaia di persone perdono tutti i giorni il proprio posto di lavoro, di fatto finendo per strada, la maturità dimostrata dagli uomini che dovrebbero trovare una non mortificante soluzione per arginare i problemi dei greci è emblematizzata da quel pezzo di carta su cui un potente bambinone scrive PIGS, come se fosse uno scolaro delle elementari che gira un bigliettino al suo compagno di banco.
A qualche anno di distanza dal solidissimo Le Capital, Costa-Gavras ritorna con Adults in the Room a trattare il tema del denaro e del potere, rivolgendo un personale j’accuse ai leader del Vecchio Continente per come male hanno gestito la “questione greca”, dapprima indirizzando la penisola su una rotta sbagliata e successivamente incolpandola per gli errori di valutazione commessi, per lo sperpero di soldi pubblici, per i furti all’ordine del giorno tra i fondi pubblici, per l’emorragia nelle casse dello Stato. Per farla breve, la Grecia è stata afflitta per anni dal morbo di governi incompetenti, ma a pagare saranno -nulla di nuovo- i cittadini, le persone comuni. E i nuovi arrivati al comando.
Lo Tsipras di Adults in the Room, quasi diventando personaggio caricaturale rispetto all’originale, non ha le abilità necessarie per dialogare -figurarsi trattare!- con l’Europa, pertanto in prima linea sul fronte viene sempre mandato Varoufakis, che invece ha sempre il polso fermo della situazione e non cede di un millimetro quando il nemico avanza, attacca, colpisce, ferisce a fondo.
Il nuovo di Costa-Gavras è un film dalle caratteristiche “belliche” dal momento che fa dello scontro (ad armi impari) il motore della narrazione. Narrazione che è tenuta in piedi quasi esclusivamente proprio dal protagonista Varoufakis (la sua compagna è interpretata dalla nostrana Valeria Golino, la cui perfetta pronuncia della lingua greca è sbalorditiva), uomo all’apparenza imperturbabile, che non si scompone per nulla, temerario e privo di paure quando -sotto il fuoco ostile della Germania e dei suoi gregari- deve difendere il popolo che lo ha eletto e che in lui ripone fiducia.
Con le conseguenze del referendum, le cose per la Grecia sono andate come sono andate. I tempi bui sono ancora lì, in pieno svolgimento, per nulla terminati. Il film si ferma a questa considerazione. L’intento del regista, tuttavia, si chiarifica in una visione d’insieme, quasi generalizzata: Adults in the Room è un manuale d’istruzioni su come resistere anche quando tutto sembra perduto, sulla tenacia necessaria per provare a salvare il salvabile mentre la più distruttiva delle tempeste si abbatte sulle macerie. Per tale motivo, è grande cinema, come tutto quello di Costa-Gavras. Da sempre.
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