Zack Snyder’s Justice League, giustizia è servita

Zack Snyder’s Justice League, giustizia è servita

April 19, 2021 0 By Alessio Italiano

Sono passati cinque anni da quando Batman v Superman: Dawn of Justice (2016) per la regia di Zack Snyder debuttò nelle sale cinematografiche decretando quella che di lì a poco sarebbe stata la fine del DCEU o come rinominata oggi dai fan “Lo Snyderverse”, quello che doveva essere l’apripista per la prima delle tre parti dedicate all’epica trilogia che Snyder aveva in mente per il suo colossal sui supereroi DC.
L’anno dopo fù l’inizio della fine con Justice League (2017) che venne rigirato da Joss Whedon (Avengers, Avengers: Age of Ultron) che nel frattempo era stato incaricato dalla Warner Bros di sviluppare l’adattamento cinematografico di BatGirl dopo che Snyder dovette abbandonare il progetto in seguito al lutto della figlia e delle critiche mosse per l’eccessivo tono dark e complesso della pellicola. La visione di Snyder era totalmente differente da quella di Whedon, che ha praticamente (ri)girato il suo Avengers con i supereroi questa volta di casa DC. Il risultato fu un accozzaglia di scene (30 minuti per l’esattezza quelli di Snyder) prese dal vecchio materiale di Snyder più il rigirato di 1 ora e 30 minuti di Whedon.

Il film fu un flop devastante, senza un’identità e con una CGI terrificante che ancora oggi tutti ricordiamo per i baffi rimossi a Henry Cavill durante le riprese di MI: Fallout. In seguito all’abbandono di Snyder, l’universo DC ha dovuto riprogrammare il proprio listino film sui supereroi, perdendo Ben Affleck prima per la regia di “The Batman” e in seguito anche come attore. Oggi, a distanza di cinque lunghi anni, il fandom DC grazie all’internet e al potere dei fan è riuscita nell’impresa grazie anche a HBO Max di far completare la versione bootleg di 242 minuti del film di Snyder nel formato 1:33:1 o 4:3 (quello voluto fortemente dal regista, IMAX) e non solo, di aggiungere con un ulteriore budget che si vocifera giri intorno ai 70/80 MLN di dollari la sua director’s cut con nuove sequenze che vedono coinvolto Joe Manganiello nel ruolo di Deathstroke e Jared Leto in quello di Joker.
Inizialmente rumoreggiato come serie tv suddivisa in 4 episodi da 1 ora ciascuno, l’opera è alla fine arrivata direttamente come un unico film di 4 ore e 2 minuti suddiviso in 6 capitoli più l’epilogo, le musiche che nel film di Whedon erano curate da Danny Elfman, sono state sviluppate e supervisionate da Tom Holkenborg aka Junkie XL (Mad Max Fury Road, BVS, Deadpool) che ha dato al film un’impronta epica di proporzioni inaudite che amplificano e valorizzano ulteriormente il lavoro di Snyder.
Parliamoci chiaramente, Zack Snyder’s Justice League è senza ombra di dubbio il film che tutti i fan DC stavano aspettando da oltre 4 anni (me incluso), la filosofia e l’idea di Snyder sull’eroe moderno è quanto di più distante ci possa essere dal lavoro della Marvel e che Whedon aveva riciclato malamente.


ALL THE GODS, ALL THE HEAVENS, ALL THE HELLS, ARE WITH YOU.


“Il viaggio dell’eroe è fondamentalmente interiore, un viaggio verso profondità in cui oscure resistenze vengono vinte e resuscitano poteri a lungo dimenticati per essere messi a disposizione della trasfigurazione del mondo… il perigliosa viaggio non ha per scopo la conquista, ma la riconquista, non la scoperta ma la riscoperta. L’eroe è il simbolo di quell’immagine divina e redentrice che è nascosta dentro ognuno di noi e che aspetta solo di essere trovata e riportata in vita”.
-Joseph Campbell (1953)

L’idea di Snyder sulla mitologia di uomini, eroi e dei si accosta al pensiero di Campbell e di Jung(ispiratore dello stesso Campbell) che hanno suddiviso e strutturato la filosofia su quattro tematiche fondamentali che ritroviamo in ogni pellicola di Snyder da Man of Steel fino a quest’ultimo Justice League:
Metafisica (risveglia un senso di meraviglia davanti al mistero dell’essere, buona parte della filosofia presente in L’Uomo d’Acciaio, siamo soli in questo mondo? C’è vita nello spazio? – You are not alone – cit. Generale Zod prima dell’invasione di Metropolis)
-Cosmologica (espandere la forma dell’universo; alieni, kryptoniani, lanterne verdi, Atlantidei, Amazzoni, mitologia greca, Nuovi e vecchi Dei).
Sociologica (che conferma e sostiene l’ordine sociale esistente, il rifiuto di iniziale di Bruce Wayne e di Luthor verso le altre forme di vita, introdurre questi esseri speciali tra i non speciali, umani)
Pedacogica (che guida l’individuo attraverso i vari stadi della propria vita; La nascita e crescita di Superman in L’Uomo d’acciaio, il sacrificio in BVS e la resurrezione in JL) .

La vita dell’Eroe:

  • Nascita Misteriosa (Superman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg)
  • Relazione complicata con il padre (orfano, padre o familiari cattivi; Batman-Superman-Wonder Woman-Aquaman-Flash-Cyborg, tutti gli eroi del nostro team hanno relazioni e trascorsi più o meno complicati)
  • Ritiro dalla società, apprendimento di una lezione (molte volte aiutato da una guida soprannaturale; Jor-El e Kal-El in MOS, Diana Prince in BVS principalmente, WW (2017) di Patty Jenkins e ZS JL)
  • Ritorno alla società e riporto dei suoi apprendimenti in quella società (Wonder Woman in particolar modo in Batman v Superman, ZS’s Justice League).

Ed è proprio grazie a questo minutaggio che Snyder ha tutto il tempo di sviluppare a meglio la caratterizzazione di ogni singolo membro della lega della giustizia, dove senza dubbio Cyborg (Ray Fisher, cuore pulsante secondo il regista) ne esce trionfante e con un percorso molto più sviluppato dei restanti membri.
Senza entrare troppo nel dettaglio ci sono state cose che mi hanno davvero appagato da cinefilo e appassionato del mondo dei fumetti, una CGI finalmente superiore a quella vista negli ultimi film DC, un grandissimo passo in avanti anche rispetto a BVS che all’uscita non aveva proprio una saturazione eccelsa, soprattutto nella parti scure e più cupe (cosa che Snyder ha prontamente rivisionato e approvato per l’imminente uscita in blu-ray dell’edizione 4K di BVS: DOJ “Ultimate edition”), Steppenwolf è veramente spietato e l’armatura è quanto di più aggressivo e “tamarro” possiate mai vedere in un film del regista (fantastici anche i riflessi viola dell’armatura), compreso il rapporto con Darkside (Ray Porter), molto intimidatorio e in cerca del suo perdono tramite la formula dell’anti-vita trovata proprio sul pianeta Terra, una formula che dimostra l’inutilità dell’esistenza e del libero arbitrio (un po’ come radunare le gemme dell’infinito e schioccare le dita). Nelle mani sbagliate, Darkside appunto, la formula ha il potere di soggiogare le menti con il lavaggio del cervello e schiavizzare interi mondi. Non solo una resa grafica che finalmente ridà giustizia ad un ottimo villain interpretato da Ciaran Hinds (Game of Thrones) che finalmente mostra tutta la sua malvagità e non disdegna di mozzare teste alle povere amazzoni, sempre ovviamente a supportato dalle musiche epiche di Tom Holkenborg che ricordano fortemente quelle di Mad Max Fury Road.

Nonostante le 4 ore piene di durata Zack Snyder’s Justice League è un film che scivola via molto piacevolmente e regala dosi massicce non solo d’azione ma anche di introspezione dei vari eroi, questa volta la sceneggiatura e l’eccessiva durata della pellicola suddivisa in 6 capitoli porta respiro e chiarezza sulle dinamiche della vicenda, le mother box, 3 scatole madri che unite formano l’unità, una forza “magica” in grado di distruggere i pianeti e trasformarli in quelli del suo possessore; Old and New Gods (Ares, Zeus, Poseidone) e l’equazione dell’anti-vita ispirata dal fumetto Crisi Finale di Grant Morrison.

Il rimorso e la redenzione di Bruce Wayne per aver tradito l’unico eroe in grado di fare la differenza, la paura e la rabbia di Wonder Woman verso Steppenwolf(le stragi delle amazzoni) e Darkside, coloro che un tempo cercarono di distruggere la terra in tempi lontani in cui suo padre, Zeus e gli antichi Dei unirono le armi con i “vecchi rivali” Atlantidei, le Lanterne Verdi e gli uomini; Aquaman e il Regno sommerso di Atlantide in cerca del suo re, che non ha però alcuna intenzione di schierarsi per il suo essere “mezzo-sangue”. Barry Allen aka The Flash, che cerca di trovare il suo posto nel mondo e di provare l’innocenza del padre ingiustamente accusato della morte della madre e ultimo ma non ultimo Cyborg, l’allievo e figlio modello che si ritrova da giovane promessa del football di Gotham City, a moderno mostro di Frankenstein cybernetico senza più una famiglia. Ognuno di questi eroi lotta contro i propri demoni in cerca di redenzione.

Sono proprio queste fragilità e il loro legame all’umanità che rendono questi personaggi cosi epici e cosi vicini a noi. Non sono perfetti, hanno dubbi, domande, perplessità, come tutti gli esseri viventi, ma INSIEME – TOGETHER (come recita anche il sottotitolo o slogan del film) sono in grado di compiere meraviglie, di stupire, di regalare la pace e la speranza di un futuro migliore per l’umanità.

Le sequenze d’azione sono pura goliardia per gli amanti del regista, i rallenty in slow-motion, l’estetica delle amazzoni sempre tirate a lucido e scolpite, come i soldati spartani di 300(di Snyder ispirato alla graphic novel di Frank Miller), Snyder sa esaltare come nessun’altro l’aspetto visivo dei comics rendendo veritiera la sua controparte cinematografica, dando al film quell’imponenza che merita, supportata ovviamente dalle altrettanto epiche musiche di Junkie XL che tocca davvero vette di potenza rock uniche e irripetibili. Il film è pervaso da uno spirito coerente con altri film epici d’avventura che in qualche modo vuole omaggiare come Excalibur di John Boorman di cui Snyder ne è estimatore, in particolar modo mi riferisco alla prima guerra con Uxas aka Darkside all’inizio della sua prima invasione/sconfitta contro i vecchi Dei alla ricerca delle mother box. Il livello delle battaglie è veramente qualcosa di epico da cui Snyder si ispira a capolavori quali Il Signore degli Anelli (e qui ci ritorneremo) ma anche alla serie tv Game of Thrones (il direttore della fotografia è lo stesso di alcuni degli episodi più famosi della serie).

Non manca comunque di parti che ho trovato abbastanza fastdiose ed irritanti andando anche contro quello che è lo spirito reale di alcuni personaggi come Wonder Woman, qui davvero quasi menefreghista e “spietata” quando distrugge in tutti i sensi mezzo palazzo per fermare il terrorista, o l’introduzione di Flash, troppo simile a quanto già visto in X-Men: Days of Future Past di Bryan Singer, film che ovviamente arriva con un fortissimo ritardo sui rivali Marvel.

Nella parte finale, ossia l’epilogo; assistiamo ad un altro squarcio di quella che sarebbe la continuazione dell’incubo di Bruce, La “Knightmare scene” dove ritroviamo i restanti membri della JL in compagnia di altri “personaggi” quali Deathstroke(Joe Manganiello) e il Joker (Jared Leto). Questa è sicuramente la scena che Snyder ha fortemente voluto per dare ai propri fan degli input su quello che sarebbe stata la continuazione della sua storyline se WB non gli avesse tappato le ali. Ovviamente qui si nota una pecca a livello di budget della cgi per quanto riguarda il futuro post-apocalittico quasi abbozzato per dare spazio al discorso tanto atteso dai fan tra Batman e Joker (prima e unica volta in cui i due acerrimi nemici si incontrano/scontrano in questa rispettiva versione) e su come siano cambiati i tempi ora che Darkside governa sul pianeta terra trasformato in Apokolips grazie alle mother box e all’equazione sull’anti-vita in grado di tenere sotto controllo qualsiasi essere sulla faccia dell’universo con Superman leader in seconda del titano di Apokolips.

Negli ultmi giorni a ridosso dell’uscita di Zack Snyder’s Justice League si è tenuta una mostra a Los Angeles negli studi WB dove Snyder ha postato costumi, foto dal set e la bozza della sceneggiatura della parte 2 e 3 del suo Justice League con i concept art curati dal mago del comics Jim Lee. La storia è molto controversa (e probabilmente fu anche questo uno dei motivi per cui alla Warner Bros non andava giù la visione del regista) ed è ispirata ad alcuni degli archi narrativi DC più famosi del mondo dei comics e videogame (Injustice: Gods among Us, Crisi Finale, Flashpoint, JL: Legion of Doom).


Justice League Parte 2: Knightmare

Prologo

Subito dopo gli eventi di ZS’s Justice League, i vari eroi decidono di andare ognuno per la propria strada, cercando di risolvere i problemi lasciati in sospeso all’inizio di ZS’ Justice League.
L’idea iniziale che Snyder aveva proposto alla Warner Bros era di una storia d’amore segreta tra Bruce Wayne e Lois Lane in cui Bruce si innamorava di Lois durante il periodo di lutto in Justice League in cui Clark è assente (anche presente in una storyline fumettistica), storia che è stata bocciata dalla major e non fa parte della Snyder Cut (anche se Bruce racconta a Diana di un sogno premonitore fatto in cui Flash lo avvertiva che la chiave di tutto è Lois Lane).
Capitolo 1: Batman e Lois alla caccia di Lex Luthor.
Lois è tornata con Superman e lavora segretamente con Bruce Wayne per cercare Lex Luthor. Allo stesso tempo, il Cavaliere Oscuro è consapevole che lei nasconde qualcosa. Qui veniamo a Lex, impegnato a riunire un suo team (La Legion of Doom); come abbiamo visto nella parte finale della pellicola. Nello specifico, sta cercando Dottor Poison, Captain Cold, Re Orm (Patrick Wilson) e Black Manta (Yahya Adbul-Mateen II), con i quali spera di distruggere la Justice League. Da ricordare che molti di questi attori ai tempi della produzione 2016 circa, non avevano ancora partecipato ai loro film stand-alone (Wonder Woman, Aquaman, Flash).

Capitolo 1: Batman contro l’Enigmista o Il Piano di Lex Luthor.
Dopo la fine di Justice League, Superman fatica a tornare alla vita normale ora che “Clark Kent” è morto e, come se non bastasse, scopre che Lois aspetta un figlio. Cyborg invece aiuta Flash a far evadere di prigione suo padre, in carcere per il crimine della madre che in realtà non ha commesso.
Al tempo stesso in Francia al Louvre, Menalippe (una delle amazzoni che ha aiutato Diana) ha una visione di Themyscira e decide di tornare a casa con Wonder Woman, che utilizza il lazo della verità su sé stessa per “rivelare” la sua mente e ricordare la strada di casa. Si tratta di un processo pericoloso, ma Diana vuole fortemente rincontrare la madre.
Qui ha delle visioni: inizialmente vede la madre, ma poco dopo le visioni diventano oscure e Diana si vede come nuovo Dio della Guerra…in lotta contro Superman, che riesce addirittura a sopraffare e ad uccidere!
Aquaman è invece impegnato in un conflitto ad Atlantide e fatica a riunire i sette regni a seguito di una dura battaglia con gli “Unseen“, che rifiutano ogni tipo di unione.
Batman nel frattempo scopre che Lex Luthor sta cercando l‘Enigmista, quindi inizia anche lui a dare la caccia al villain e lo trova in condizioni pietose, con quest’ultimo che esclama: Luthor mi ha chiesto la risposta… e io dovevo saperla!
Lex Luthor ha infatti chiesto all’Enigmista di risolvere l’Equazione dell’Anti-Vita e quest’ultimo ci è riuscito. Dopo aver scoperto la formula che permette l’asservimento di tutte le razze senzienti, l’ambito obiettivo di Darkseid, l’Enigmista decide di togliersi la vita di fronte a Batman:
Time for one last riddle – Tempo per un’ultimo indovinello.

Capitolo 2: L’equazione dell’Anti-Vita (liberamente ispirato a Crisi Finale di Grant Morrison)
Lex Luthor attiva le tre Scatole Madri ed utilizza la formula dell’Anti-Vita per sé stesso come rivincita contro la Justice League, ma è qui che interviene Darkseid con il suo esercito, che strappa il potere a Luthor. Finalmente il re di Apokolips ha per le mani ciò che tanto bramava, per la quale ha invaso la Terra per ben due volte.
Qui entra in scena Superman, che nasconde Lois Lane nella Bat-caverna e chiede a Bruce Wayne di proteggerla:
She is my world – Lei è il mio mondo.
Bruce e Lois iniziano a discutere animatamente e lei ammette di essere incinta, spiegando però che il padre del bambino è Clark. Al tempo stesso Lois prova a parlare del team che sta assemblando Lex Luthor (La Legion of Doom), ma Bruce non vuole saperne nulla e frustrato se ne và.
Tornando al campo di battaglia, Darkseid spiega a Lex Luthor che non vuole uccidere Superman, bensì controllarlo. Per questo, deve farlo soffrire profondamente, strappandogli ogni legame con il suo mondo.
Qui Luthor ha un’illuminazione: l’unico modo per spezzare Superman è uccidere Lois Lane. Dopo un breve scontro con l’Uomo d’Acciaio, il villain si reca con un Boomdotto alla Bat-caverna ed uccide Lois con i suoi Raggi Omega, con Bruce che rimane letteralmente paralizzato dinanzi a Luthor e alla perdita di Lois.
Superman prova ad intervenire senza successo, ormai è tardi e non può far altro che trovarsi davanti il cadavere di Lois. Ormai è spezzato a Darkseid non rimane altro che utilizzare l’equazione dell’Anti-Vita per controllarlo.

Capitolo 3: La caduta della Justice League.
Qui entra in azione la “Legion of Doom” di Luthor. Doctor Poison (Elena Anaya) scatena un gas velenoso (lo stesso visto nel film di Patty Jankins) su Themyscira ed uccide tutte le amazzoni, compresa Wonder Woman, che muore tra le braccia di sua madre. Aquaman invece viene sconfitto e ucciso da  suo fratello Re Orm e Black Manta, con Mera che riesce a salvarsi e fuggire.
Flash riesce a salvarsi grazie all’intervento di Cyborg, che viene letteralmente squarciato in due da Superman. Batman riesce a fuggire da Superman (controllato da Darkseid), che a sua volta decide di uccidere Lex Luthor con i suoi raggi laser.
Salto temporale di 5 anni: ci troviamo nella sequenza Knightmare, non più una visione ma il mondo reale.
Ciò che è rimasto della Justice League (Batman, Flash, Cyborg, Mera, Deathstroke e Joker) prova a sopravvivere in un mondo dominato da Darkseid e si riunisce tra le rovine di Villa Wayne, ma devono affrettarsi perché (La scena finale di JL con Joker e Deathstroke) Lui sta arrivando.

Fine della parte 2.

Justice League Parte 3

Prologo

Qui inizia il terzo film, che si apre con l’entrata in scena di Lanterna Verde(non viene specificato chi? John Stewart o Hal Jordan, anche se Snyder si è più volte detto fan di Stewart) , che arriva sulla Terra ormai desolata per cercare i suoi compagni. Qui si imbatte in Batman (che lo aiuta contro dei Parademoni) insieme a Deadshot (Will Smith) e Flash.
Il Cavaliere Oscuro avvisa Barry di evitare gli scontri perché è troppo importante per la battaglia finale… Al Velocista Scarlatto questo non interessa ed in un successivo scontro rischia di morire…ma viene salvato proprio da Lanterna Verde, in una scena che inaugura il loro legame d’amicizia.

Capitolo 1: Il piano
Dopo aver organizzato una riunione di emergenza a Villa Wayne con tutti i sopravvissuti, Bruce Wayne illustra il suo piano per fermare Darkseid: tornare indietro nel tempo grazie a Flash.
Cyborg inizia quindi a costruire il Tapis Roulant cosmico (col quale Flash viaggerà indietro nel tempo), ma come ogni viaggio indietro nel tempo ci sono alcune complicazioni: “Dove facciamo tornare Barry? Come può in pochi secondi impedire l’apocalisse? Come alimentiamo il Tapis Roulant?” Queste sono solo alcune delle domande che si pone il gruppo.
Nel frattempo in questi 5 anni la popolazione mondiale è caduta sotto il controllo di Darkseid, diventando soldati di Superman (quelli visti in Batman v Superman) o nuovi Parademoni, come nel caso della figlia di Deadshot.
Il team capisce che l’unico modo che ha per alimentare il Tapis Roulant Cosmico è rubare una Scatola Madre.
Ma per quanto riguarda il viaggio nel tempo? In quale punto del passato deve tornare Flash?
Bruce prende Barry da parte e gli sussurra qualcosa di sconvolgente, che lascia il Velocista scarlatto senza parole.

Capitolo 2: Superman contro tutti (INJUSTICE: Gods Among Us sviluppato da NetherRealm Studios e DC Comics di Tom Taylor – fumetto)
I sopravvissuti riescono nel loro intento di rubare una Scatola Madre, ma attirano l’attenzione di Superman ed uno ad uno vengono tutti uccisi.
Mentre Cyborg viene squartato da un gruppo di Parademoni, Deadshot prova a fermare Superman sparandogli un proiettile di Kryptonite, ma viene ucciso. Poi è il turno di Mera, che prova a privare l’Uomo d’Acciaio dell’acqua nel suo corpo, ma viene uccisa nel processo. Superman quindi utilizza i suoi poteri per distruggere l’Anello di Lanterna Verde, facendo esplodere anche lui!
Rimane solo Batman, che prova a difendersi con la lancia di Kryptonite (la stessa vista in Batman v Superman), ma alla fine viene impalato dallo stesso Superman!
Fortunatamente Barry riesce a fuggire, attiva il Tapis Roulant cosmico e viaggia indietro nel tempo.

Capitolo 3: Il messaggio di Flash (Flashpoint di Geoff Johns e Andy Kubert o JL: Flashpoint Paradox di Jay Oliva)
Flash arriva nella Bat-caverna 5 anni indietro nel passato, proprio durante il litigio tra Lois e Bruce e spiega a quest’ultimo che in realtà Lois ha mentito. Bruce è il vero padre del bambino che lei ha in grembo.
Qui ovviamente la discussione prende un’altra piega, Lois è costretta a dire la verità a Bruce e riesce anche a raccontare ciò che nell’altra linea temporale non aveva potuto fare: il piano di Lex Luthor di distruggere la Justice League con la sua Legion of Doom.
La storia si ripete: Flash svanisce dall’esistenza, Darkseid attacca la Batcaverna, questa volta però il Cavaliere Oscuro riesce a salvare Lois e viene colpito dai Raggi Omega del potente titano di Apokolips, ma sorprendentemente rimane in vita, anche se gravemente ferito.
Superman interviene ed obbliga Darkside a fuggire, iniziando quindi una corsa contro il tempo per salvare i suoi compagni.
La Legion of Doom  viene sconfitta dallo stesso Superman, che riesce a salvare i suoi compagni (a differenza di quanto avviene nel secondo film), ma Bruce sta morendo. Dopo essere stato colpito da Darkseid, percepisce una forte oscurità crescere al suo interno, il dolore è insopportabile, ma nonostante ciò è pronto a combattere un’ultima volta, ma non prima di esclamare a Lois:
Avrei voluto avere una vita con te fuori da questa caverna.

Capitolo 4: La caduta di Batman e di Darkseid.
L’universo DC unito contro Darkseid. Le nazioni di tutto il mondo hanno unito le loro forze per fermare il potente villain con il suo esercito e i parademoni; Wonder Woman guida l’esercito delle amazzoni di Themyscira, mentre Aquaman guida i suoi soldati di Atlantide. Anche l’intero Corpo delle Lanterne Verdi arriva sul campo di battaglia.
Ovviamente nel pieno stile di Snyder ci sono delle vittime – Hyppolita muore tra le braccia di sua figlia Diana – ma la Justice League è implacabile. Flash è così veloce che può essere in due posti contemporaneamente, mentre Cyborg acquisisce il controllo delle Scatole Madri e le distrugge indebolendo cosi Darkseid. Qui Snyder si sarebbe ispirato al Signore degli Anelli, proponendo una battaglia colossale tra le tre armate unite contro il male proprio come nel terzo capitolo della trilogia diretta da Peter Jackson.
A fine scontro, ormai in fin di vita, Batman si sacrifica per uccidere definitivamente Darkside una volta per tutte(qualcosa di molto simile all’opera di Grant Morrison, J.G. Jones, Carlos Pacheco e Doug Mahnke).

Capitolo 5: 20 anni dopo (EPILOGO)
Alla fine di questa epica battaglia, Wonder Woman diventa la nuova leader di Themyscira e stringe un accordo di pace tra tutti i paesi del mondo, inaugurando una nuova era per il pianeta.
Aquaman viene incoronato come Re di Atlantide (cosa che succede alla fine del film di James Wan del 2017, non collegato allo Snyderverse), mentre Cyborg si “evolve”, diventando una divinità dell’era digitale e trasformandosi nuovamente per risultare umano agli occhi degli altri. 
Superman è consapevole che Bruce è il padre del figlio di Lois, ma la ama comunque e vuole fortemente essere padre. Con queste premesse, ha di nuovo un motivo per essere Clark Kent.
Mancano alcuni pezzi qui e là (cosa è successo a Lex Luthor e Flash?), non essendo mai stata completata la sceneggiatura, ma 20 anni dopo il grande scontro, il Commissario Barbara Gordon chiede a Lois quando deciderà di dire al figlio del suo vero padre.
Poco dopo, insieme all’intera Justice League, Lois racconta la verità al figlio.
Il film si conclude quindi a Gotham City…con il figlio di Bruce e Lois che ha deciso di indossare il costume di suo padre per proteggere la sua eredità. Batman vive ancora!

Ora, al netto di tutto ciò, le controversie ci sono, e sicuramente queste idee così “folli” avrebbero fatto storcere il naso ai puristi dei loro personaggi/eroi preferiti, ma è innegabile che Zack aveva una chiara e ben precisa visione di quello che doveva essere il suo “Justice League” un po’ come successe nel lontano 2009 al Justice League: Mortal di George Miller (Mad Max Fury Road) che andò in fumo a pochi giorni dall’inizio delle riprese. Cosa che oggi, nel 2021 ha ancor più dell’incredibile è la somiglianza e i parallelismi che Chris Terrio, Zack Snyder e Will Beal ai tempi della scrittura di BVS e JL (2016 circa…) avevano in comune con i Marvel Studios e gli ultimi due episodi dedicati agli Avengers, Infinity War e Endgame. Somiglianze a cui oggi (dopo l’uscita di Endgame) probabilmente nessuno avrebbe gridato allo scandalo! – E il mondo cinematografico è pieno di questi casi: Il Batman di Darren Aronofksy e Frank Miller, Il Superman di Tim Burton. Tutti film non realizzati le cui idee oggi sono state racchiuse in documentari indipendenti di notevole fattura reperibili nell’internet.

Probabilmente non vedremo mai il o i sequel di Snyder della sua JL, anche perché più volte il regista si è dichiarato sull’aver concluso il suo cammino nel mondo dell’universo cinematografico DC, salvo poi tante volte ritornare sui suoi passi e rilasciare nuove interviste, con ulteriori dettagli riguardanti l’ormai rinominato “Snyderverse”. Più plausibile sicuramente sarà l’uscita di un libro “Art and Making of” con magari la sceneggiatura di originale di Chris Terrio (Argo) e Snyder ultimata e rifinita delle parti mancanti, perché se c’è una cosa che oggi abbiamo capito sul fandom e su questo amato/odiato regista è che niente è impossibile.

JUSTICE IS SERVED.

Alessio Italiano